ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Profili social violati,
cambiare password subito
di Samuele Coco
09/06/2016 - 02:01

di Samuele Coco

Sono giorni di fuoco sul fronte attacchi hacker in rete: dopo la violazione di diversi account social di diverse celebrità americane, persino il numero uno di Facebook, Zuckerberg, si è visto rubare dai pirati informatici il suo profilo Twitter, Linkedin e Google.

La questione della sicurezza online è diventata un tema molto caldo e ognuno di noi dovrebbe prendere molto seriamente la questione, è per questo che le motivazioni che hanno portato a questa serie di hack informatici meritano una particolare attenzione.

Katy Perry ha rischiato di perdere in un solo colpo tutto il contenuto del suo account Twitter; l’attore Jack Black è stato dichiarato addirittura morto in una pagina collegata al suo profilo; insomma, le star risultano ancor più fragili ed esposte nel mondo della rete. Se però la cantante californiana e il comico americano non sono certo degli esperti di sicurezza digitale, a far scalpore è stata senza dubbio la notizia della violazione degli account di Mark Zuckerberg, che peraltro ha iniziato una battaglia contro il governo Usa proprio per evitare che la privacy degli utenti venga violata.

Secondo quanto riportato dalle cronache online, i pirati avrebbero avuto vita facile con gli account del Ceo di Facebook: la password usata era un semplicissimo ''dadada'', la stessa non veniva cambiata dal 2012 (anno in cui grazie ad un furto di dati da Linkedin gli hacker avrebbero messo mani a migliaia di password e di account) e sarebbe stata usata su account diversi come appunto quelli di Google, Twitter e Linkedin.

L’unico account scampato all’assalto degli hacker sarebbe proprio quello di Facebook, sicuramente sottoposto ad un più elevato standard di sicurezza.

Google e altre grandi del mondo informatico stanno studiando diverse alternative per sostituire l’ormai obsoleto sistema di cifratura della password. Al momento le soluzioni testate sono diverse e tutte in fase embroniale: non è detto che in breve tempo non venga trovato un sistema più efficiente, ma per ora nessuno può realmente sentirsi al sicuro utilizzando dei profili digitali o account social

. Praticamente tutto l’universo della rete è ormai perfettamente a conoscenza del problema e lavora per cercare di risolverlo. Soluzioni certe non esistono appunto, ma ricordarsi di cambiare spesso password e di non usare la stessa per più servizi sono ormai i suggerimenti base che chiunque, Zuckerberg compreso, dovrebbe seguire.





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